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VERSO IL SAGGIO - parte 3 : Il giorno è arrivato

Ormai ci siamo, giugno è arrivato, la scuola è veramente agli sgoccioli e tra pochi giorni inizierà la maratona di saggi di fine anno. Come fare ad arrivarci sereni e preparati, non solo i ragazzi, ma anche i loro genitori? Ve lo diciamo noi



La cosa più importante di tutte è trasmettere ai ragazzi e alle ragazze che il saggio non è un esame o una semplice esibizione, ma è la fine di un lungo percorso e il suo vero scopo è stare insieme, divertirsi e condividere le gioie e le fatiche dei mesi passati a prepararsi.

E' normale che nei giorni antecedenti il saggio, ma soprattutto il giorno stesso, i nostri ragazzi siano agitati: andare in scena sarà sempre, anche dopo anni, fonte di agitazione. La prima cosa da fare, quindi, è tranquillizzarli. La migliore arma contro l'ansia da prestazione è un bel sorriso, bisogna trasmettere tranquillità, quindi il giorno del saggio per i genitori è vietato agitarsi!


Il giorno è arrivato, cosa portarsi dietro? Ecco le cose indispensabili da mettere nello zainetto

  • Tanta acqua

  • Frutta o snack leggeri

  • Se richiesto un pranzo al sacco, qualcosa di leggero

  • Vestiti comodi per le prove

  • Costumi del saggio (controllate cento volte che ci sia tutto)

  • Forcine, tantissime forcine, mollette, spazzola, ed elastici

  • Salviettine umide e fazzoletti

  • Controllare di non avere addosso collane, bracciali, orecchini, anelli, smalto, orologi


Tra prove e spettacolo è facile che i ragazzi debbano stare tanto tempo in teatro, la giornata sarà sicuramente impegnativa, ma meno stancante di quanto alcuni genitori temono: ci sono tanti momenti di pausa ed essere lì tutti insieme è soprattutto fonte di divertimento.


Per i più piccoli: e se mio figlio non vuole più fare il saggio? E' facile che con i più piccoli alle prime esperienze ci siano dei momenti di crisi, più volte abbiamo visto mamme disperate arrivare al saggio con bambini piangenti perché non si volevano più esibire. Ovviamente come gestire la situazione dipende da bambino a bambino, ma ci sono un paio di regole generali che sentiamo di dirvi: non arrabbiatevi e fidatevi delle insegnanti. Nei momenti di crisi è difficile che una ramanzina abbia effetto, davanti a questo tipo di agitazione la miglior medicina è minimizzare: ricordare al bambino che l'importante è divertirsi e che mamma e papà non vedono l'ora di vederlo.


“E se sbaglio?”

“Se sbagli sorridi e nessuno se ne accorgerà, noi non la conosciamo mica la coreografia! E poi l’importante è ballare e divertirsi insieme, siamo qui per questo” In bocca al lupo a tutte le grandi e piccole star là fuori!


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